SPIRITUALITA' E CARISMA
Semplicità evangelica, centralità dell'adorazione eucaristica, grande delicatezza verso gli ospiti nelle case brigidine, senso spiccato del bello e del sacro che connota i conventi e il modo di porsi delle suore: sono tratti della spiritualità brigidina nel quotidiano donarsi, che attingono agli insegnamenti di Santa Brigida e di Santa Maria Elisabetta, luterana svedese, convertitasi alla fede cattolica in America nel 1902. Ella operò un ritorno decisivo allo spirito della Regola di S. Brigida quando, nel 1911, sotto l'azione dello Spirito Santo diede inizio al ripristino dell'Ordine, che pur aggiornato, secondo le istanze dei nuovi segni dei tempi, rimase fedele alla tradizione brigidina per l'indole contemplativa, la celebrazione solenne della Liturgia, l'aspetto apostolico e l'impegno costante ad operare per l'unità della Chiesa.
La Casa Madre dell'Ordine in Piazza Farnese, antica e medioevale abitazione di Santa Brigida a Roma è tutt'oggi cuore dell'attività e della formazione delle suore. Le Brigidine sparse nel mondo vivono intensamente i valori della vita consacrata con l'ascolto, la contemplazione e l'adorazione eucaristica, l'interiorizzazione della Parola di Dio, la solenne celebrazione della Liturgia delle Ore e l'attività apostolica legata ai carismi sia di Santa Brigida che della Santa Elisabetta Hesselblad.
L'antico motto "Amor meus crucifixus est" accompagna come idea forza la giornata della suora Brigidina, sia nell'accoglienza dell'ospite che nel momento di studio, di preghiera, di lavoro.
“Affretta, o Signore, l'unione dei cristiani: ascolta le preghiere delle tue umili figlie brigidine che si consacrano a Te per questa intenzione”, amava ripetere la Santa Madre Elisabetta.